Come spostare correttamente un archivio pubblico: la procedura prevista dal D.Lgs. 42/2004

21.10.2025

Lo spostamento o la custodia temporanea di archivi appartenenti a enti pubblici, come Comuni, scuole, ASL o uffici statali  è regolato dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, noto come Codice dei beni culturali e del paesaggio.
L'articolo 21 stabilisce che ogni intervento di rimozione, demolizione o spostamento di beni culturali, compresi gli archivi e i documenti dichiarati di interesse storico, è soggetto ad autorizzazione o, in alcuni casi, a comunicazione preventiva. 

Quando serve l'autorizzazione 

La legge distingue due situazioni principali:

  1. Archivi storici o dichiarati di interesse culturale

    • Lo spostamento, anche temporaneo, deve essere autorizzato dal Ministero della Cultura tramite la Soprintendenza archivistica e bibliografica competente per territorio.

    • L'autorizzazione è necessaria sia in caso di trasferimento totale dell'archivio, sia per interventi di selezione o scarto documentale.

  2. Archivi correnti di enti pubblici

    • Non è richiesta un'autorizzazione formale, ma resta obbligatoria la comunicazione preventiva al Ministero (art. 21, comma 3).

    • L'obiettivo è consentire alla Soprintendenza di verificare che il trasferimento non comporti rischi per la conservazione o perdita dei documenti.

Procedura corretta per lo spostamento 

1. Comunicazione preventiva o richiesta di autorizzazione

  • L'ente deve inviare una comunicazione formale alla Soprintendenza competente, indicando:

    • la sede attuale e la nuova sede di destinazione;

    • il motivo del trasferimento (es. lavori, ristrutturazioni, spostamento logistico);

    • le misure previste per la sicurezza e la conservazione dei documenti durante il trasporto.

2. Attesa di riscontro

  • La Soprintendenza può rispondere entro 30 giorni, prescrivendo eventuali condizioni tecniche o modalità di imballaggio e trasporto.

3. Esecuzione del trasferimento

  • Lo spostamento deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni ricevute, utilizzando mezzi e ambienti idonei alla conservazione della carta e alla protezione da umidità o urti.

4. Comunicazione di avvenuto trasferimento

  • Una volta conclusa l'operazione, l'ente deve notificare l'avvenuto spostamento e la nuova collocazione dei documenti.

Perché è importante seguire la procedura 

Il mancato rispetto delle norme può comportare sanzioni amministrative e la nullità degli atti di spostamento. Inoltre, la corretta gestione documentale garantisce:

  • la tracciabilità dei fascicoli;

  • la tutela del patrimonio documentario pubblico;

  • la continuità operativa durante i lavori o i traslochi.

Il ruolo di Archivio Conto Terzi

La nostra azienda affianca le pubbliche amministrazioni nella gestione completa del trasferimento e della custodia degli archivi, garantendo:

  • imballaggio e trasporto con mezzi idonei e tracciati;

  • catalogazione e indicizzazione digitale delle scatole;

  • custodia in ambienti controllati e conformi alle norme di sicurezza;

  • supporto nella predisposizione della documentazione per la Soprintendenza.

In conclusione 

Lo spostamento di un archivio pubblico è un'operazione delicata che richiede attenzione, conoscenza delle norme e rispetto delle procedure indicate dal D.Lgs. 42/2004.
Seguire correttamente ogni passaggio — dalla comunicazione alla Soprintendenza fino alla custodia sicura dei documenti — è fondamentale per tutelare il patrimonio documentale e garantire la tracciabilità amministrativa.

Affidarsi a un operatore specializzato come Archivio Conto Terzi consente di affrontare ogni fase con competenza e sicurezza: dalla redazione della documentazione necessaria fino al trasporto e alla conservazione a norma di legge.